lunedì 3 dicembre 2012

Ricostruiamo l'Italia con Bersani partendo dal Sud.

Dopo Renzi anche Bersani ha raggiunto la Calabria ma a differenza del sindaco che ha riproposto nei 5 capoluoghi lo stesso discorso come del resto ha fatto in tutta Italia, il segretario Bersani ha sostituito gli slogan vuoti del rottamatore con i contenuti. A Cosenza in un Aula Magna gremita ha parlato a viso aperto agli studenti, ovvero a quella fascia di società che ha lottato e sta lottando contro la privatizzazione dei saperi. Dopo il confronto tv che ha mostrato nettamente la superiorità di Bersani su tutti gli altri candidati alla premiership, il segretario ha ripreso il suo percorso dal Mezzogiorno, da quella terra abbandonata per anni al proprio destino che ha perso durante la crisi 366 mila posti di lavoro, dove il tasso di occupazione giovanile è del 31% contro il 52% del centro - nord e il 54,5% della Ue, terra dove le donne e i giovani sono ai margini della società, dove i differenziali di competenza degli studenti sono di gran lunga inferiori rispetto alle regioni del centro - nord, terra che in dieci anni ha visto emigrare 630 mila tra lavoratori e studenti e così come alla fine dell'Ottocento e alla fine della Seconda Guerra Mondiale l'unica alternativa è l'emigrazione.

Come ha detto giustamente Bersani "l'orgoglio dell'Italia parte dal Mezzogiorno", perché un 'Italia forte in Europa é possibile solo se Nord e Sud viaggiano insieme, oggi più che mai bisogna mettere al centro dell'agenda politica il Mezzogiorno ed è necessario che la questione meridionale torni ad essere questione nazionale. Superare il deficit infrastrutturale, digitale, occupazionale mettendo al centro la Politica, la buona Politica. L'Italia e il Sud hanno visto le percentuali di crescita salire solo quando il pubblico e il privato insieme, in sinergia, hanno investito nello sviluppo ingenti quantità di denaro che hanno portato l'Italia negli anni del boom economico, aiutata anche dalle rimesse degli emigrati, ad essere la nazione che cresceva di più nell'Europa di allora.
Solo attraverso la riutilizzazione dei fondi europei mirati a progetti che creino lavoro e sviluppo(e non clientele e amicizie) e a un programma di revisione della spesa pubblica di Regioni e Stato si potranno creare le condizioni di una ripresa del Mezzogiorno e sono certo che Bersani è l'uomo giusto per questa missione.


Ricostruiamo l'Italia con Bersani partendo dal Sud.

Oreste Sabatino
Vicesegretario Gd Crotone

(Articolo pubblicato il 14 novemnre 2012)

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