lunedì 29 novembre 2010

Alla riscoperta di Pertini

Un viaggio alla riscoperta di Sandro Pertini è stato quello che hanno vissuto i Giovani Democratici della provincia di Crotone, per l’intitolazione del circolo di San Nicola dell’Alto all’ex presidente della Repubblica.
A Luana Turano, componente dei GD di San Nicola, è toccato il compito di introdurre questa figura così enigmatica, parlando della sua vita e dell’importanza del suo ruolo ricoperto durante la resistenza.
Il sindaco di San Nicola dell’Alto, Francesco Scarpelli, ha affermato come la “figura di Pertini sia più che mai attuale, nel progetto di costruzione del nuovo PD, partito nel quale sono confluite personalità socialiste, comuniste e democristiane”. Scarpelli ha poi sostenuto l’idea di scegliere Pertini “che aveva una capacità oratoria unica, Pertini sapeva esprimere le sue idee in modo semplice e immediato”, e ha criticato la rottamazione di Renzi, che “se si fosse già adoperata noi oggi non avremo conosciuto molte delle personalità politiche che sono servite a farci crescere”.
E’ poi intervenuto Pino Napoli, rimarcando le fasi più celebri della vita dell’ex presidente, facendo notare come questa figura sia sempre più in voga tra i giovani, che lo vedono sempre più come un esempio da seguire. Per Ubaldo Schifino, l’insegnamento di Pertini dovrà servire a farci crescere, “Pertini era un esempio di rigore morale, con una grande passione politica per l’Italia, perché credeva nei valori di libertà e socialità, che portano all’uguaglianza sociale”. Per Carmine Maio, sindaco di Carfizzi, Pertini è una figura da amare, perché andava oltre le divisioni, soffriva delle divisioni che si creavano all’interno dei vari schieramenti, era un socialista sofferente, ma era anche un meridionalista. L’onorevole Nicodemo Oliverio, ha esortato i giovani presenti all’ottimismo, all’importanza del sorriso e di fare politica con allegria, per portare un sollievo a chi sta peggio di noi. Oreste Sabatino, coordinatore del nuovo circolo sannicolese, “L’Italia ha bisogno di partire” ha detto Oreste “ il PD chiude l’era berlusconiana, rimbocchiamoci le maniche, per creare giorni migliori per l’Italia”. Antonio Livani, capogruppo PD in consiglio comunale si è complimentato con l’impegno dei giovani di San Nicola, “ la politica deve cambiare, è diventata una routine, una persona non vota più col cuore” ha detto Livani. Andrea Doria, ha elogiato l’azione intrapresa da Dell’Aquila per i giovani della provincia, perché ha fatto tutto “con amore”. E’ toccato proprio a Giuseppe dell’Aquila l’ultimo intervento, per il quale la provincia di Crotone sta vivendo un ottimismo diffuso, “il Pd tiene a noi in maniera seria, per un futuro diverso. Abbiamo deciso che bisogna dare una svolta, perché noi giovani vogliamo vivere il nostro tempo”.
Un incontro dal quale è generato un senso di appartenenza maggiore nei confronti di un partito, i giovani della provincia di Crotone, possono ora ammettere di essere veramente protagonisti, ma soprattutto consapevoli che il loro futuro è nelle loro mani.

lunedì 22 novembre 2010

Volantino del PD Crotone sulla Sanità

CON UN ATTO D’ARBITRIO DISTRUGGONO QUARANTA ANNI DI STORIA E SACRIFICI

Il Presidente della Giunta Regionale,commissario unico per il piano di risanamento sanitario, utilizzando in maniera spregiudicata la fase di difficoltà economica, ha stravolto l’assetto sanitario nella nostra regione con l’unico, evidente, obiettivo di concentrare la totalità delle prestazioni sanitarie di qualità in quattro strutture, le solite note, utilizzando una discreta programmazione per la emergenza-urgenza e attuando la scelta puramente clientelare di non intervenire sulle cause vere e strutturali del disastro sanitario.

CROTONE ED IL CROTONESE IN QUESTO PIANO SEMPLICEMENTE SCOMPAIONOSONO INGLOBATE,assieme a Vibo Valentia, IN UNA “AREA CENTRO“ DI NUOVA INVENZIONE: NEI FATTI L’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO. Tale piano determina un drammatico arretramento della capacità operativa del nostro Ospedale, capacità costruita con oltre 40 anni di lavoro, nell’isolamento più totale.

Fatte le debite proporzioni, pur essendo tra i più virtuosi in Calabria come evidenziano anche i dati del Ministero della Salute, IL NOSTRO OSPEDALE VIENE RIPORTATO AL RUOLO DI QUARANTA ANNI FA e la propaganda su un suo allargamento è facilmente smentibile con i fatti:


AGGIUNGONO
RIDIMENSIONANO O TOLGONO
Emodinamica
Dermatologia
Urologia
Diabetologia
Neurologia
Gastroenterologia
Riabilitazione
Geriatria

Malattie Infettive

Microcitemia

Lungodegenza

Nefrologia

Neonatologia

Neuropsichiatria Infantile

Oncologia

Audiologia

Terapia Intensiva Neonatale

  Qualora andasse a regime il piano Scopelliti, potrebbe accadere che:
·         Dopo 30 anni un neonato dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 30 anni un paziente con patologia infettiva grave non potrà più essere curato a casa sua.
·         Dopo 30 anni un paziente nefrologico dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 20 anni un paziente diabetico difficile riprenderà la via di Catanzaro.
·         Dopo 15 anni per le prestazioni gastroenterologiche di alto livello si andrà a Catanzaro.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori d’handicap giovanile.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori di microcitemia.
·         Nessuna risposta potrà essere data al Centro di prima accoglienza di Isola C.R.
Qualora andasse a regime il piano Scopelliti, potrebbe accadere che:
·         Dopo 30 anni un neonato dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 30 anni un paziente con patologia infettiva grave non potrà più essere curato a casa sua.
·         Dopo 30 anni un paziente nefrologico dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 20 anni un paziente diabetico difficile riprenderà la via di Catanzaro.
·         Dopo 15 anni per le prestazioni gastroenterologiche di alto livello si andrà a Catanzaro.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori d’handicap giovanile.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori di microcitemia.
.         Nessuna risposta potrà essere data al Centro di prima accoglienza di Isola C.R.
CHIEDIAMO CON FORZA CHE SIA RESTITUITA PER INTERO ALLA SANITA’ CROTONESE QUELLA CAPACITA’ DI OPERARE CHE HA SAPUTO CONQUISTARE SUL CAMPO E CHE SI RESTITUISCA AI NOSTRI CITTADINI, COME A QUELLI DELL’INTERA CALABRIA, IL DIRITTO A NON ESSERE ESPROPRIATI DELLE PRESTAZIONI SANITARIE DI QUALITA’.

giovedì 18 novembre 2010

Bersani da Fazio e Saviano elenca i valori della sinistra.


Ospite di Fabio Fazio e Roberto Saviano, il segretario del Pd ha elencato in tre minuti i valori della sinistra.  Vi riproponiamo il suo intervento.


"La sinistra è l’idea che se guardi il mondo con gli occhi dei più deboli,puoi fare davvero un mondo migliore per tutti.- Abbiamo la più bella Costituzione del mondo. La si difende ogni giorno. Il 25 aprile si fa festa.

Nessuno può stare bene da solo. Stai bene se anche gli altri stanno un po’ bene. Se pochi hanno troppo e troppi hanno poco l’economia non gira perché l’ingiustizia fa male all’economia. Ci vuole un mercato che funzioni senza monopoli, corporazioni e posizioni di dominio. Ma ci sono beni che non si possono affidare al mercato: la salute,l’istruzione, la sicurezza.

Il lavoro non è tutto, ma questo può dirlo chi il lavoro ce l’ha. Il lavoro è la dignità di una persona. Sempre. E soprattutto quando hai trent’anni e hai paura di passare la vita in panchina. Ma chiamare flessibilità una vita precaria è un insulto. E allora un’ora di lavoro precaria non può costare meno di un’ora di lavoro stabile.

Chi non paga le tasse mette le mani nelle tasche chi è più povero di lui; e se 100 euro di un operaio, di un pensionato o di un artigiano pagano di più dei 100 euro di uno speculatore, vuole dire che il mondo è capovolto.

Davanti a un problema serio di salute non ci può essere né povero né ricco,né calabrese né lombardo né marocchino.

L’insegnante che insegue un ragazzo per tenerlo a scuola è l’eroe dei nostri tempi. Indebolire la scuola pubblica vuol dire rubare il futuro ai più deboli.

La condizione della donna è la misura della civiltà di un Paese. Calpestarne la vita è l’umiliazione di un Paese.

Dobbiamo lasciare il pianeta meglio di come l’abbiamo trovato perché non abbiamo il diritto di distruggere quello che non è nostro. E l’energia va risparmiata e rinnovata sgombrando la testa da fanta-piani nucleari.

Il bambino figlio di immigrati che è nato oggi non è né immigrato né italiano. Dobbiamo dirgli chi è. Lui è un italiano.

Se devo morire attaccato per mesi a mille tubi, non può deciderlo il Parlamento. Perché un uomo resta un uomo con la sua dignità anche nel momento della sofferenza e del distacco. C’è un modo per difendere la fede di ciascuno, per garantire le convinzioni di ciascuno, per riconoscere la condizione di ciascuno. Questo modo irrinunciabile si chiama laicità.

Per guidare un’automobile, che è un fatto pubblico, ci vuole la patente, che è un fatto privato. Per governare, che è un fatto pubblico, bisogna essere persone perbene, che è un fatto privato. Infine chi si ritiene di sinistra, chi si ritiene progressista deve tenere vivo il sogno di un mondo in pace, senza odio e violenza, e deve combattere contro la pena di morte, la tortura e ogni altra sopraffazione fisica o morale.

Alla fine, essere progressisti significa combattere l’aggressività che ci abita dentro; quella del più forte sul più debole, dell’uomo sulla donna, dichi ha potere su chi non ne ha. E’ prendere la parte di chi ha meno forza e meno voce. Qui finisce il mio tempo, non certo il mio elenco".

venerdì 12 novembre 2010

Verso la fine del Berlusconismo

Con la convention di domenica 7 si è formalizzata la crisi della maggioranza.  Dopo giorni e mesi di tentennamenti, Fini dal palco di Perugia ha chiesto le dimissioni di Berlusconi aprendo, così, la crisi del centro-destra.
Ciò accade a quasi 2 anni dalla caduta del governo Prodi con la sola differenza, che la maggioranza di centro-sinistra era sostenuta da 11 partiti, mentre l’attuale maggioranza di centro-destra è formata da 2 partiti,  3 dopo l’espulsione di fini dal Pdl e la nascita di Fli. Fu proprio Berlusconi nel 2008 e tutto il centro-destra ad accusare il mal governo di Prodi, l’instabilità il clima da prima repubblica.
Lo slogan del Pdl nella campagna elettorale era: “Rialzati Italia, la sinistra ci ha messo in ginocchio”.
Dalle urne gli italiani danno a Berlusconi una grande fiducia e una maggioranza forte,  con 100 deputati e 50 senatori in più. Gli elettori  chiedono, ancora oggi, al governo di governare: meno tasse, meno burocrazia, più servizi, più innovazione e riforme strutturali.
Tutto questo dov’è?
Abbiamo visto un governo buono a fare leggi ad personam, leggi a favore delle cricche e condoni per gli evasori.  Poi, con la manovra finanziaria, il governo non ha dimostrato  alcun interesse a investire sul futuro dei giovani, del Sud e del  Paese. Sono previsti tagli in tutti i ministeri ma, cosa ben più grave, sono i tagli che subiranno la scuola, l’università e la ricerca, tutti quei settori che dovrebbero aiutare la nostra economia a crescere e svilupparsi. Questo governo è capace solo di tagliare i fondi per gli investimenti produttivi, senza pensare invece a indirizzare i propri finanziamenti in maniera più razionale, eliminando gli sprechi dello Stato, che sono tanti e che continuano a causare danni al futuro del Paese.
L’Italia e gli italiani aspettano da troppo tempo le riforme necessarie per far ripartire l’economia e la crescita del Paese, invece il governo toglie finanziamenti alla scuola, all’università, alla sicurezza sanità e alla cultura, abbandonando le riforme politiche(usate solo come slogan) - come la diminuzione delle spese dei parlamentari, l’accorpamento dei comuni e l’abolizione delle province - dalla propria agenda, non riuscendo ad affrontare nemmeno  le emergenze.
 Il Capo dello Stato, anche dal Veneto, dove si è incontrato con gli amministratori locali e i cittadini dei paesi colpiti dalle calamità naturali, ha parlato di “buio e confusione sulle risorse e di non dare pretesti al gossip e occuparsi dei problemi.” Usando lo slogan del Pd “L’Italia crolla. Governo a casa.” E quì che crolla il sogno Berlusconiano che ha illuso per anni il popolo italiano.
Il governo di transizione ci auguriamo che nasca, dopo le dimissioni di Berlusconi, con  il compito di cambiare la legge elettorale, riformare fisco, avviare una politica per il lavoro e l’occupazione dei giovani per poi andare  al voto. E qui chiedo ai giovani,soprattutto, una scelta di responsabilità, contro il governo delle cricche e del malaffare, per dare inizio ad una nuova stagione riformista e di cambiamento, per fare ripartire l’Italia.

Oreste Sabatino
Coordinatore GD San Nicola dell'Alto
Membro del coordinamento provinciale GD

sabato 6 novembre 2010

I Giovani Democratici di Crotone ripartono da San Nicola dell’Alto

Si è riunita giovedì 14 Ottobre l’assemblea dei Giovani Democratici di San Nicola dell’Alto. Presenti tanti ragazzi, tutti giovanissimi, nella sede del PD locale. Il primo a prendere la parola è stato il coordinatore del circolo, Oreste Sabatino, che ha ricordato il lavoro fatto dai ragazzi di S. Nicola dell’Alto in questi mesi: dal forum su i Giovani e il Pd, alla proiezione della vita di Enrico Berlinguer in ricorrenza del suo anniversario di morte, alle campagne di mobilitazione e l'organizzazione insieme al Pd della seconda festa democratica sannicolese; ha annunciato anche le iniziative che il circolo intende preparare per il futuro. All’unanimità dei presenti è stato eletto il nuovo coordinamento interno che affiancherà Oreste Sabatino in questo percorso, Alberto Rizzo, Giovanni Vulcano, Michele Scarpelli. Quest’ultimo ha illustrato il brillante lavoro fatto da Sabatino in questi mesi e ha lanciato delle proposte che verranno sottoposte a giudizio dal coordinamento e ai tesserati. A prendere parte all’incontro è stato anche Giovanni Ettore Sipoli di Strongoli e membro della segreteria provinciale, ha sottolineato l’importanza di un circolo giovanissimo e numeroso in una realtà piccola come quella che è San Nicola. Ha spiegato ai presenti che bisogna riappropriarsi di quei valori politici che erano un tempo delle organizzazioni giovanili che poi sono andate a formare i Giovani Democratici. Le conclusioni dell’assemblea sono state affidate a Giuseppe Dell’Aquila, coordinatore provinciale dei Giovani Democratici, il quale ha rivolto un particolare apprezzamento per il lavoro svolto da Sabatino in questi mesi, e si è complimentato con tutti i presenti per la loro presenza e per i loro intenti futuri. Dell’Aquila, nel suo discorso di chiusura, ha parlato della riorganizzazione delle iniziative politiche che intendono intraprendere i Giovani Democratici, soffermandosi sul senso di appartenenza al partito, sul valore che questa organizzazione intende dare al PD ed alla politica. Politica che oggi, aggiunge Dell’Aquila, è caratterizzata da troppe frammentazioni e logiche ad personam; tornare ad un senso di responsabilità che guardi di più alla collettività ed al bene comune dei cittadini.

Gli studenti gridano basta!

L’8 ottobre in 80 città d’Italia oltre 300 mila studenti sono scesi in piazza per dire un NO chiaro alla riforma tanto voluto dal Ministro Gelmini.Si è creato un fronte comune tra tutti coloro che sono stati colpiti dalla politiche disastrose del Governo(studenti,ricercatori,precari,genitori ecc…)
 Il numero maggiore di studenti è sceso a Roma dove in 35 mila hanno protestato davanti al Miur paralizzando al traffico. È stata una protesta molto dura ma tranquilla,con momenti di tensione a Milano,Torino,Firenze e Verona.
La risposta della Gelmini avviene attraverso una nota stampa nella quale afferma che:<<a qualcuno da fastidio che la scuola non sia più proprietà della sinistra. Bisogna avere il coraggio di cambiare. È indispensabile proseguire sulla strada delle riforme:dobbiamo puntare a una scuola di qualità,più legata al mondo del lavoro e più internazionale>>.
La protesta è legittima,visto che si tratta di una riforma di tagli orizzontali che non eliminano gli sprechi per reinvestire in qualità,ma che impoveriscono il sistema dell’istruzione con una operazione di bilancio. Il ministro almeno abbia la sincerità di dire:Tremonti non sapeva dove tagliare e ha tagliato alla scuola,io non ho fatto nulla per evitare ciò.

Oreste Sabatino
Coordinatore GD San Nicola dell'Alto
Membro del coordinamento provinciale GD

11/10/2010

I Giovani Democratici denunciano i numerosi disagi di tutto il territorio provinciale

Si è riunita sabato a Crotone una partecipatissima direzione provinciale dei Giovani Democratici. Nasce il comitato promotore della FdS (Federazione degli Studenti), nominati inoltre i referenti di sei circoli territoriali

Sabato 9 ottobre a Crotone si è riunita, nella sede provinciale del PD, la direzione provinciale dei Giovani Democratici allargata a tutti i ragazzi che continuano ad avvicinarsi all’organizzazione. Molti i temi trattati nei numerosi interventi, ad iniziare dagli ultimi fatti che vedono protagonista la Riforma Gelmini, dei numerosi tagli che essa ha portato al servizio della scuola pubblica. Si è discusso poi della situazione politica provinciale, dello stato di allerta sociale che ormai si avverte su tutto il territorio provinciale.
L’immobilismo politico creativo del centro-destra che amministra la nostra provincia, dice Dell’Aquila, ci sta portando all’isolamento. E’ impensabile vedere un’amministrazione provinciale che da un anno e mezzo di amministrazione non conosce altre vie se non quelle propagandistiche che, sulla scia di quelle nazionali, stanno portando il paese alla deriva.
A gran voce i giovani democratici chiedono: Dov’è finita la famosa bonifica? Dov’è finito tutto quell’interesse mostrato al mondo dell’edilizia scolastica? La situazione che sta vivendo, per esempio, la scuola media superiore di Petilia Policastro ne è un modello esemplare. Dov’è finita la politica brillante sull’agricoltura che avevano promesso nel mese di agosto provincia e regione?  Dove sono i tavoli per rilanciare il turismo? Dove sono i tanto enunciati temi ambientali che aiutino a migliorare la situazione ecologica della nostra provincia?
Noi Giovani Democratici, prosegue Dell’Aquila, avvieremo al più presto iniziative mirate su tutto il territorio provinciale, apriremo circoli GD in più comuni e all’interno di essi creeremo dibattiti costruttivi e propositivi. C’è bisogno di tornare in mezzo alla gente, parlare con loro e fargli capire che c’è un partito, il PD, in grado di ritornare a risolvere i loro problemi ed in grado di far percepire che è in corso un forte processo di rinnovamento. La direzione di sabato è stata la prova evidente che esiste un vivaio largo ed ampio di Giovani Democratici nella provincia di Crotone, che sta cercando di farsi largo ed organizzarsi al meglio per fornire suggerimenti e proposte al PD e ai cittadini. Cercando, con il nostro contributo, di far parte di quel processo Riformista, di cui il PD e i GD possono e devono essere i grandi protagonisti.
Durante la direzione di sabato è stato creato, inoltre, un comitato promotore della FdS (Federazione degli Studenti – il movimento all’interno delle scuole dei Giovani Democratici) e sono stati nominati i referenti di circolo per sei comuni: Paolo Garofalo (Scandale), Francesco Scalise (Strongoli), Davide Marrazzo (Petilia Policastro), Antonio Pace (Cirò Marina), Giovanna Lonetti (Melissa), Oreste Sabatino (San Nicola dell’Alto).

In Piazza per una scuola diversa!

L’8 ottobre 2010 in tutta Italia gli studenti scenderanno in piazza per dire no alla Riforma Gelmini.Una riforma sbagliata che uccide il futuro dei cittadini del domani. Infatti il governo Berlusconi in 3 anni taglia 8 miliardi di euro alla scuola,lascia a casa oltre 160.000 precari (insegnanti e personale ATA) e con la crisi economica invece di sostenere il lavoro compie il più grande licenziamento di massa della storia d’Italia. Nessun Governo europeo e tanto meno quello americano (che investe il 10% su ricerca,innovazione e istruzione) ha tagliato i fondi alla scuola, alla ricerca e all’innovazione. Oltre ai tagli al personale quest’anno ci saranno altre conseguenze: classi sovraffollate (fino a 33 alunni),studenti disabili senza sostegno, meno laboratori e insegnanti tecnico-pratici,con conseguenze future allarmanti: aumento della dispersione e dell’ abbandono scolastico, incremento del divario sociale, delle disuguaglianze e meno conoscenza per tutti, in sostanza un Paese più povero e meno competitivo. Il governo quindi, invece di investire su sfide future per competere con le altri nazioni europee, visto che tra i Paesi che contano siamo il fanalino di coda, opera tagli alla scuola e spreca risorse:12 miliardi di euro per l’acquisto di 131 cacciabombardieri,168 milioni  di euro per l’acquisto di vaccini (hn1) inutilizzati e via dicendo. Per questo i giovani democratici della provincia di Crotone l’8 scenderanno in piazza a lottare insieme agli studenti e a tutti gli altri movimenti e associazioni e scuole che hanno aderito alla manifestazione.

Oreste Sabatino
Coordinatore GD San Nicola dell'Alto
Membro del coordinamento provinciale GD

Riorganizzare il servizio dei trasporti dopo i nuovi orari scolastici

I GD della provincia di Crotone a sostegno degli studenti


Come Giovani Democratici della provincia di Crotone, vogliamo dar voce ai molti studenti che stanno subendo, a causa delle nuove direttive previste dalla riforma Gelmini sulla scuola, numerosi disagi riguardo gli orari degli autobus che effettuano il trasporto studenti.
Infatti, da quest’anno le scuole medie superiori, non solo si sono visti privati di numerose agevolazioni a causa dei troppi e continui tagli verso la scuola, ma si sono visti anche stravolgere l’orario delle lezioni. L’orario di ogni singola lezione non sarà più di 50 minuti ma 60, contribuendo all’aumento dei disagi provocato dal mancato adeguamento del trasporto autobus ai nuovi orari in questione.
Il nostro intento è sollecitare i dirigenti scolastici e i dirigenti dell’azienda di trasporti a una discussione che porti ad una soluzione, cercando di far combaciare gli orari d’uscita delle singole scuole con gli orari di partenza degli autobus facendo si che gli studenti non debbano, necessariamente, aspettare ore ed ore fuori dalle strutture l’autobus che li porti al loro paese. Cercare di offrire un servizio sempre migliore ai tanti studenti che dai loro paesi si spostano per istruirsi, non per giocare, e che fanno già fatica a viaggiare tutti i giorni visto lo stato in cui versano gran parte delle nostre strade provinciali.

GD Crotone: Giuseppe Dell'Aquila è il nuovo Coordinatore

Sabato 04/09/2010, presso la sede provinciale del Partito Democratico, si è riunita l’assemblea provinciale dei Giovani Democratici della federazione di Crotone alla presenza del segretario provinciale Antonio Vittimberga e del segretario regionale Luigi Guglielmelli per discutere della situazione politica regionale e provinciale. Il segretario regionale ha sottolineato l’esigenza di ripartire con una forte opposizione al governo nazionale, regionale e provinciale attraverso iniziative su tutto il territorio provinciale. Dalla discussione è emersa l’esigenza di procedere ad una rimodulazione del gruppo dirigente provinciale data l’impossibilità dello stesso segretario provinciale ad adempiere al suo ruolo per motivi personali. Così su proposta del segretario provinciale dei Giovani Democratici è stato approvato all’unanimità il nuovo coordinamento composto da: Antonio De Tursi, Antonio Vittimberga, Leopoldo Barberio, Giuseppe Dell’Aquila, Giovanni Ettore Sipoli, Giuseppe Barillari, Vincenzo Scarpelli e Oreste Sabatino.
Al ruolo di coordinatore unico è stato eletto all’unanimità Giuseppe Dell’Aquila, già dirigente nazionale dell’organizzazione il quale ha assunto l’impegno di procedere al radicamento dell’organizzazione sul territorio e alla programmazione dell’iniziativa politica.
Fa sapere Dell’Aquila che s’impegnerà affinché i Giovani Democratici della provincia di Crotone diventino un’organizzazione punto di riferimento per tutte le nuove generazioni, radicata sul territorio tale da fornire un contributo maggiore al partito democratico, e avviare insieme quel processo di rinnovamento da tutti enunciato.