lunedì 23 maggio 2011

Risultati Gd alle amministrative in Calabria e a Crotone!


Piena soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto in Calabria dai Giovani Democratici!
Nelle elezioni amministrative e provinciali del 15 e 16 maggio i candidati Gd in Calabria hanno raccolto circa 8000 voti,con consiglieri eletti in molti comuni. È l’inizio di un percorso di rinnovamento partito dal basso che ha messo in primo piano la militanza,l’appartenenza e l’impegno serio e concreto che questi ragazzi hanno dimostrato di avere, organizzando e mobilitandosi all’interno dei loro territori.
Anche nella mia provincia,Crotone,il risultato è stato brillante. I candidati Gd hanno raccolto 928 preferenze , e da membro del coordinamento provinciale Gd vorrei ringraziare il coordinatore Pd Nicola Belcastro, che dal suo insediamento ha supportato e condiviso in tutto le nostre scelte e accolto le nostre richieste. Ma soprattutto ringrazio Giuseppe dell’Aquila,coordinatore Gd di Crotone, che ha rigenerato una giovanile a pezzi rendendola dinamica e attiva: il buon lavoro dà i suoi frutti. Siamo stati, e lo saremo, la giovanile più vicina e attenta al territorio. Lo dimostrano le molteplici iniziative portate avanti in questi mesi.
Ora serve l’impegno di tutti i cittadini per non consegnare l’amministrazione di Crotone e Cosenza a Reggio, ad una destra che fa politica con slogan,insulti e promesse. Diamo anche in Calabria una svolta come è già successo al Nord. Partiamo dal Sud per cambiare l’Italia!
Oreste Sabatino
Coordinamento Gd Crotone

venerdì 13 maggio 2011

Appello agli elettori,da voi dipende il futuro del Paese!


Come i Greci,padri della democrazia, partecipando attivamente alla vita politica,potevano decidere la sorte della loro comunità,così i cittadini tutti, attraverso al voto, potranno decidere quali sindaci amministreranno le loro città e le squadre di governo che le guideranno per i prossimi 5 anni.

Pd e centrosinistra parlano delle città e delle problematiche relativi ai vari settori. Il presidente Berlusconi  parla delle sue ossessioni: i comunisti e i giudici. Distrae i suoi sostenitori (o meglio tifosi) dai problemi che affliggono il nostro Paese e le città in cui si vota.  Per l’ennesima volta, le amministrative paiono un referendum sulla sua persona nei termini : “ con me o contro di me “. Ma queste elezioni non possono, e non devono, essere il velo per coprire i suoi fallimenti e le sue promesse mancate! I cittadini dovranno lanciare un messaggio chiaro:così non si può andare avanti! La vita politica di una potenza economica mondiale come l’Italia non può essere paralizzata da una chi usa la cosa pubblica a fini privati.

Il segretario Bersani ha lanciato un appello attraverso uno slogan: “ per la tua città per il nostro Paese.”

Serve una scossa morale e civile per ridare dignità al Paese,ri-mettendo al primo posto i problemi dei cittadini. Fuori c’è un’Italia migliore che lavora,protesta e si indigna perchè stanca di questa situazione di stallo:cambiare si deve !Per questo invito tutti voi a recarvi alle urne il 15-16 maggio a votare per il Pd e il centrosinistra tutto:da voi dipende il futuro del Paese.

Se non ora quando?


Oreste Sabatino 
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto

domenica 1 maggio 2011

1°Maggio,la festa dei lavoratori.

La festa del 1° Maggio intende annualmente ricordare la conquista del diritto al lavoro,espressione di dignità e libertà. Nel 1891 il II Congresso dell’Internazionale ,riunito a Bruxelles,deliberò di rendere permanente la ricorrenza. L' 1° Maggio diventa così la festa dei lavoratori,in ricordo di quanti manifestarono insieme per rivendicare i propri diritti.
 Durante il Ventennio fascista la festività fu sostituita dalla Festa del Lavoro italiano il 21 aprile,per essere poi ripristinata nel 1945 al termine del conflitto mondiale,sei giorni dopo la liberazione. La pagina più sanguinosa e nera del primo maggio fu quella del 1947 quando a Portella della Ginestra(PA). La banda di Salvatore Giuliano sparò sul corteo di due mila lavoratori giunti per festeggiare insieme ai compagni la tanto aspettata festa. Il fuoco provocò undici morti e cinquanta feriti. Col passare degli anni  le trasformazioni economiche e sociali hanno cambiato il senso e il valore di questa festa, che da sempre ha distinto la classe operaia.
Dal 1990 le tre confederazioni generali CGIL,CISL e UIL  organizzano a Roma un concerto ed il cosiddetto “concerto del 1° Maggio” a cui partecipano centinaia di persone ogni anno.
Ma al giorno d’oggi il lavoro è un lusso, non più un diritto costituzionale.
 In Italia, la situazione è drammatica. L’agenda del governo Berlusconi ha messo da parte i problemi degli italiani,lavoro in primis,sostituendoli con le proprie vicende private,lasciando i lavoratori abbandonati a stessi,come nel caso Fiat, dove s’è dato l’assenso al “ricatto” di Marchionne senza discuterne preliminarmente con l’azienda. E potrebbero ancora essere citati gli esempi dei lavoratori della Vinyls,dell’Omsa e di altre aziende. Secondo i calcoli, dall’inizio dell’anno, presso il ministero dello Sviluppo Economico, sono arrivati 170 tavoli di crisi aziendale e 92 imprese di amministrazione straordinaria con circa 200.000 lavoratori coinvolti.
In merito a questo, è intervenuto ieri  nel discorso celebrativo del 1° Maggio il Capo dello Stato chiedendo “coesione politica e sindacale per rilanciare l’economia e puntare sopratutto sui giovani,Sud e risanamento dei conti.”
I dati dell’Istat ci dicono che in Italia quasi un terzo dei giovani, il 28,7% , è senza lavoro,mentre il tasso generale di disoccupazione è all’8,3% e la nuove assunzioni,  per l’80%, sono assunzioni precarie.
Il primo punto in agenda deve essere il lavoro. Il lavoro da stabilità e dignità alla persona umana. E’ un dovere del governo garantire questo diritto. Nell’Art.1 della nostra Costituzione si legge: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Uno degli articoli più belli e significativi del mondo, ha tra i suoi pilastri costituzionali il lavoro e la sovranità. Una nazione senza lavoro e sviluppo non cresce,ed una nazione che non cresce è destinata al declino.
Oreste Sabatino                                                                                                                   
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto