lunedì 25 aprile 2011

25 Aprile SEMPRE!

Il 25 aprile, anniversario della liberazione italiana dal nazifascismo, è ogni anno un appuntamento importante per il nostro Paese, durante il quale i cittadini dovrebbero rinnovare una riflessione riguardo ai domini dittatoriali che tutt’oggi sono presenti nel mondo (vedi l’implosione del Nord Africa)

Il 25 aprile di 66 anni fa, l’Italia veniva definitivamente liberata dal regime nazifascista. Quest’anno la data coinciderà col lunedì dell’Angelo ma ciò non deve farci dimenticare  cos’è stato il fascismo e cosa ha prodotto,perché la Resistenza,la  lotta antifascista e la liberazione hanno permesso all’Italia di entrar a far parte delle grande democrazie europee lanciando le basi verso la repubblica e un patto costituzionale al quale contribuirono le forze migliori d’Italia. Grazie a loro oggi abbiamo la Costituzione più bella del mondo. Purtroppo oggi questa carta viene derisa e calpestata ,c’è chi vuol cambiare l’art.1,chi vuole cancellare la norma che vieta la riorganizzazione del partito fascista,chi cerca di eludere l’art.3  che ribadisce l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge .E questo è il rispetto che si ha verso chi ha lottato e perso la vita per raggiungere la libertà?
Oggi più che mai a partire dai giovani,in Italia c’è bisogno di affermare i principi di uguaglianza davanti alla legge,dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura,la quale certifica i diritti di legalità e trasparenza sanciti dalla Costituzione,dell’unità nazionale,della coesione sociale. Ma anche la scuola pubblica,il diritto al lavoro,il diritto di sciopero,l’appartenenza alle organizzazioni internazionali e infine l’Italia antifascista. L’obiettivo e il compito che noi tutti oggi abbiamo è quello di difendere la carta che rappresenta l’unità nazionale,il nord e il sud,l’imprenditore e l’operaio.
Ricordare il 25 Aprile quindi non è solo un appuntamento rituale, ma un modo per riflettere su come si è arrivati ad un importante momento democratico e storico,come questo.

Vorrei riproporre un appello fatto ai giovani da un grande partigiano,Sandro Pertini:

“Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l'appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l'onestà e il coraggio. L'onestà... l'onestà... l'onestà. E quindi l'appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c'è qualche scandalo. Se c'è qualcuno che da' scandalo; se c'è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!”

Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell’Alto

venerdì 22 aprile 2011

La Gelmini non sa cosa firma.


Dalle 3 " I " di  inglese,informatica e innovazione si è passati ad ignoranza,incompetenza e 
indecenza,quelle che ha dimostrato il ministro Gelmini nell'ultima puntata di Ballarò. Infatti,a metà puntata mentre si discuteva in merito alla scuola,Enrico Letta,il vicesegretario del Pd, ha preso un librone di oltre 300 pagine,ovvero il piano nazionale delle riforme varato dal Cdm, che verrà inviato a Bruxelles per esaminarlo nei suoi particolari. Letta ha evidenziato quali saranno i futuri tagli alla scuola inseriti nel piano dal Governo, i quali nel complesso sono di 13,5 miliardi di euro che si aggiungeranno agli 8 miliardi della precedente Finanziaria. Il ministro inizialmente è impallidito.Poi ha detto che non era vero. Infine,aiutata dal direttore del Tempo Mario Secchi, corso in aiuto ad un impreparato ministro,ha cominciato a fare dei distinguo sui tagli e minori spese. Ma oltre ad essere sbugiardata,la Gelmini ha mostrato in pubblico di non sapere nulla di questi nuovi tagli, che verranno effettuati nel suo dicastero; ha ribadito per l'ennesima volta gli impegni presi dal Governo a favore dei precari e l'edilizia scolastica ecc...Non sapendo più cosa dire ha detto : "Tremonti me l'avrebbe detto...questi dati sono falsi,la tabella è sbagliata."
Questo dimostra come il nostro ministro è impreparato e ripete sempre le solite cose a pappardella,e come il nostro Paese è e resta l'ultimo Paese che investe sul sapere.Parlano tanto di fannulloni nella pubblica amministrazione e nella scuola,ma i veri fannulloni sono proprio loro che firmano e non sanno nemmeno cosa stanno firmando.


Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto


lunedì 11 aprile 2011

Siamo soli.

Nella giornata di ieri la Presidente degli industriali italiani Emma Marcegaglia dichiara: "mai come adesso si sentono soli(gli imprenditori),in un Paese profondamente diviso". Oggi si associa anche l'ad della Fiat Sergio Marchionne "lasciati soli su Pomigliano e Mirafiori".
Eh già,direbbe Vasco Rossi,guarda caso nonostante le critiche all'agenda politica del governo,domani a Montecitorio si discuterà della prescrizione breve,legge tanto cara al Premier,ma questa non è la solita posizione antiberlusconiana,qui il Paese rischia grosso,in un periodo di crisi e incertezza economica,con l'aumento delle diseguaglianze e della disoccupazione,con una disoccupazione giovanile che raggiunge giorno dopo giorno aumenti record,la priorità per gli italiani è la prescrizione breve?
Intanto l'inflazione cresce,l'export soffre,la produzione industriale resta lontanissima dai livelli degli anni precedenti,il governo si giustifica dicendo siamo capitati nel bel mezzo di una crisi economica mondiale senza precedenti.Ma questo non può e non deve essere il para vento.Gli altri Paesi,basti pensare alla Germania che  ha deciso di essere il primo esportatore al mondo e l'Inghilterra di attrarre più imprese possibili.E noi?
Noi,invece di impostare un'agenda che punti all'occupazione giovanile e femminile, un(vero) piano per il sud,a una riforma del fisco vera che tassi le rendite e non i lavoratori e gli operai,alle liberalizzazioni,ad investimenti su innovazione e ricerca.Investiamo sulle leggi ad personam con oltre il 60% del tempo in parlamento sprecato in materia giustizia per risolvere i guai giudiziari di un perseguitato dei comunisti.
Non si può accettare l'uso privato della cosa pubblica,io mi vergogno di chi non si vergogna e mi indigno per chi non si indigna.

Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto

mercoledì 6 aprile 2011

Domani...

Il 6 aprile del 2009, esattamente due anni fa, alla città dell'Aquila intorno alle 3,32 venne registrata una scossa che raggiunse i 5,59 della scala Richter che provocò 308 morti e 1600 feriti.La città completamente a pezzi con palazzi e abitazioni distrutte fu centro di campagna elettorale e mediatica per il nostro Presidente,il quale promise l'impossibile  per ricostruire l'Aquila e dintorni. Ma l'Aquila di oggi è quella di due anni fa,una città distrutta e disabitata dove regnano le macerie e i puntellamenti.Secondo i dati che fornisce il commissario per la ricostruzione, nonché Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi,le persone che alloggiano a carico dello Stato sono 22.947,quelle che hanno usufruito di una sistemazione sono 13.561,quelle assistite in strutture ricettive e di permanenza temporanea sono 1.295. In totale sono ben 37.803,un 'intera popolazione che chiede solo un ritorno alla normalità.
 Il Partito Democratico si è impegnato in parlamento e fuori con proposte di legge per la ricostruzione e il rilancio della città,ma l'Aquila è stata solo usata dal governo e della maggioranza come passerella elettorale e una volta raggiunto l'obiettivo, la risposta è stata:arrivederci e grazie!
Del resto il loro impegno in parlamento è solo per difendere il Presidente dai giudici e accontentare la Lega e intanto i cittadini aquilani dopo ben due anni ricantano la canzone Domani,sperando che il futuro sia migliore di questo pessimo presente!


Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto