L'ultimo rapporto del Ministero della Pubblica Istruzione sugli stanziamenti pubblici per la ricerca scientifica dice che nel 2010 lo Stato ha stanziato lo 0,54% del Pil: l'importanza che l'attuale governo e maggioranza danno alla ricerca e innovazione vale una cifra di soli 8,3 milioni di euro circa. Dal 2009 al 2010 gli investimenti sono diminuiti del 7%. Mentre tutti i governi europei ed extra-europei investono fior fior di milioni e puntano moltissimo su questo campo, il nostro governo e il nostro ministro distruggono la Scuola pubblica. Ma ciò aumenterà soltanto le diseguaglianze sociali, rendendo il Paese più ignorante e così più facilmente governabile. Quindi, con maggiore convinzione, il 12 marzo bisognerà scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso e contestare questo sistema di potere fatto di cricche e malaffare,con la speranza di aprire le porte ad una nuova Italia!Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto
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