sabato 26 febbraio 2011

Ridare dignità al Parlamento.

Uno dei più grandi esponenti dell’Illuminismo il ginevrino Jean-Jacques Rousseau diceva : “la democrazia esiste laddove non c’è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.”
Ne dà prova il vedere come a partire dallo scorso novembre il parlamento,espressione della sovranità popolare,sia diventato la sede del calcio mercato. Il presidente Berlusconi ha scelto vari amministratori delegati: i Galliani e Braida di Montecitorio,Verdini,Pionati e dopo Moffa. Dopo aver ottenuto la fiducia  il 14 dicembre scorso, con soli 3 voti di maggioranza, e dopo il passaggio di FLI all’opposizione, ha cercato, all’interno dei vari gruppi parlamentari, onorevoli disposti ad entrare in maggioranza in cambio di denaro e ricandidature.      
A gennaio è stato ufficializzato il gruppo dei Responsabili di nome e disponibili di fatto, dove si ritrovano i vari Scillipoti,Romano e Calearo pronti ad occupare le poltrone di governo lasciate vuote da Fli.
A che pro tutto questo?
Dalla scorsa legislatura,la Camera dei Deputati, con una legge anti-privilegi su iniziativa della maggioranza di centro-sinistra guidata da Romano Prodi hanno reso più stringenti le regole per ottenere la pensione di parlamentare. Prima di codesta legge infatti, per avere la pensione bastava maturare due anni e mezzo di permanenza alla Camera, sommati anche in più di un mandato,con codesta legge per maturare la pensione è necessario che il parlamentare rimanga in carica per cinque anni, ovvero l’intero corso del mandato, non essendo più possibile cumulare cinque anni in più legislature.
Di fronte alla prospettiva di una seconda legislatura, che potrebbe finire anzitempo,l’istinto dei parlamentari ha portato fino ad oggi ben 120 parlamentari  a cambiare gruppo. Quindi il cambio è dovuto per garantirsi la pensione ricercare qualche guadagno in più e la ricandidatura.
Mi stupisce anche il passaggio di Barbareschi(che fino a ieri consideravo un vero e proprio “falco” del Fli) dal Fli al gruppo misto,evidentemente come lo è stato nel film “trasformista”lo è anche nella realtà. Per Berlusconi comprare non è un problema, l’importante è rimanere incollato a quella poltrona per evitare i giudici di Milano ed i quattro processi a suo carico.
Si  deve  cambiare  rotta. Per  farlo  servirà sia  nuova legge elettorale, che ridia ai cittadini il diritto di scegliere liberamente i propri rappresentanti, abolendo così la vergognosa legge Porcata messa in atto dal centrodestra (Fini e Casini compresi che oggi la criticano) che consente a sei persone di nominare circa 1000 parlamentari, sia un rinnovamento della classe dirigente che porti più donne e giovani del futuro.
Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell’Alto

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